The veteran director, 91, has accused the theatre of ‘banning’ his 2006 Aida production and selling it to an opera house in Kazakhstan.
‘La Scala’s vile procedure will require the firm intervention of the magistrature,’ said the director, accusing La Scala of trying to erase him from its history. La Scala’s Aida is due to open at Astana Opera Theatre on November 19, conducted by Keri-Lynn Wilson.
Tonight, La Scala issued the following rebuttal of Zeffirelli’s claims:
The statement issued by Franco Zeffirelli on the sale of his 2006 production of Aida and the exclusive property of the Teatro alla Scala Opera raises bitterness and disbelief. Maestro Zeffirelli is an artist whose history is intertwined with that of the Scala since 1953, when he staged The Italian Girl in Algiers conducted by Carlo Maria Giulini. His 21 productions have been shown more than 500 times, many of them revived and renewed.
Milan saw his Aida 11 times conducted by Maestro Riccardo Chailly in 2006, 7 times by Maestro Daniel Barenboim in 2009 and 9 times by Maestro Gianandrea Noseda in 2013, as well as four times in Tokyo…. La Scala has commissioned a new production by a great director, Peter Stein (staged from 15 February) and has sold to the Astana Opera Theatre’s production of 2006. Zeffirelli’s historical production of 1963 will be staged in Seoul next month and remains the property of La Scala, together with the famous production of La Bohème.
The transfer of production of Aida Astana Opera Theatre was carried out in accordance with the agreements and fully protecting the rights holders… The Astana Opera Theatre has askedMaestro Zeffirelli’s to personally present the production in Kazakhstan with an assistant. … In light of the above, the Teatro alla Scala can only repeat the surprise over Maestro Zeffirelli’s statements.
La nota diffusa dal Maestro Franco Zeffirelli in merito alla cessione della produzione di Aida da lui firmata
per la regia nel 2006, e di esclusiva proprietà del Teatro alla Scala, all’Astana Opera Theater suscita
amarezza e incredulità. Il Maestro Zeffirelli è un artista la cui storia si intreccia con quella della Scala dal
1953, quando firmò le scene per L’italiana in Algeri diretta da Carlo Maria Giulini, e che da allora è stato
tenuto dal Teatro nella più alta considerazione. I 21 titoli che gli sono stati affidati sono stati replicati,
ripresi per un totale che supera le 500 rappresentazioni, e spesso restaurati a distanza di tempo.
Per restare alla produzione di Aida in oggetto, gli abbonati e gli spettatori milanesi hanno avuto occasione
di vederla per 11 recite dirette dal M° Riccardo Chailly nel 2006, 7 recite dirette dal M° Daniel Barenboim
nel 2009 e 9 recite dirette dal M° Gianandrea Noseda nel 2013, cui si aggiungono, nel 2009, 4 recite
a Tokyo dirette dal M° Barenboim. Negli stessi anni la Scala ha restaurato e riproposto, a Milano e in
tournée, la produzione di Aida firmata dal M° Zeffirelli insieme a Lila De Nobili nel 1963: nel 2009 si
contano 6 recite a Tel Aviv di cui 3 con il M° Daniel Barenboim e 3 con il M° Omer Meir Wellber, che ha
diretto ulteriori 10 repliche alla Scala nel 2012. È dunque solo dopo aver mandato in scena 47 recite in
8 anni delle due edizioni di Aida firmate dal Maestro Zeffirelli che il Teatro alla Scala ha commissionato
una nuova produzione a un grande regista come il M° Peter Stein (in scena dal 15 febbraio) e ceduto
all’Astana Opera Theatre l’edizione del 2006. L’edizione storica del 1963, che nel mese di novembre sarà
rappresentata a Seoul, resta di proprietà della Scala come anche la celebre produzione de La bohème,
anch’essa del 1963, che giungerà nel 2015 con la direzione del M° Gustavo Dudamel alla 20° ripresa.
La cessione della produzione di Aida all’Astana Opera Theatre (la prima avrà luogo il 19 novembre) è
stata effettuata nel rispetto degli accordi e tutelando pienamente i titolari dei diritti, i Maestri Zeffirelli e
Millenotti, che come da contratto sono stati contattati dall’Astana Opera Theatre per la corresponsione
di quanto dovuto. Risulta inoltre che l’Astana Opera Theatre abbia chiesto al M° Zeffirelli di riprendere
personalmente la produzione recandosi in Kazakhstan con un assistente. Infine desideriamo sottolineare
che il contratto impegna l’Astana Opera Theatre a mettere l’allestimento a disposizione della Scala a titolo
gratuito qualora il Teatro decidesse di programmarlo in una stagione futura.
Alla luce di quanto esposto, il Teatro alla Scala non può che ribadire la propria sorpresa per le
dichiarazioni del M° Zeffirelli.